“MareDireFare” illustration contest – Selected artworks

Artworks for the exhibition (of the 7 selected artists) “Il mare si fa in 7”, Trieste, May 27th – June 10th     Sette tavole per sette principi, su cui l’artista ragiona e che cerca di rappresentare in modo efficace e originale. Ogni illustrazione vuole farci immedesimare nel suo processo creativo, rappresentando la sua scrivania e tutti gli oggetti che ha utilizzato per fare ricerca e per creare le sue opere. A volte gli oggetti stessi interagiscono con le illustrazioni che ha realizzato, creando nuovi significati che arricchiscono la narrazione.   Principio 1 – La Terra ha un unico grande oceano con diverse caratteristiche In questa prima tavola l’artista sta analizzando il viaggio compiuto da Magellano per circumnavigare il globo; una grande avventura che ha dimostrato anche come, sebbene abbiano nomi e caratteristiche diverse, gli oceani siano in realtà collegati tra loro formando un unico, grande oceano. Principio 2 – Il mare e la vita nel mare determinano fortemente le dinamiche della Terra Tra le rocce delle Dolomiti è possibile scorgere le tracce di fossili marini, testimoni di un passato in cui queste catene montuose erano parte dei fondali oceanici. Fiori di montagna, una cartolina dalle Dolomiti, fossili e fogli con studi a matita di antiche specie marine fanno parte della ricerca che il nostro artista sta compiendo su questo complesso argomento. Principio 3 – Il mare influenza fortemente il clima Mangiare e bere sulla scrivania, proprio accanto ai disegni, è uno dei più grandi errori che un artista possa fare. Basta un attimo di disattenzione e il bicchiere si rovescia sul foglio stravolgendo irreparabilmente l’illustrazione, proprio come l’intervento umano sta modificando il rapporto tra oceano e meteo, rendendosi il maggiore responsabile dei cambiamenti climatici. Principio 4 – Il mare permette che la terra sia abitabile Le diatomee, invisibili alghe marine che fanno parte del fitoplancton, contribuiscono a rendere l’aria sulla terra respirabile grazie alla fotosintesi. Hanno bellissime forme geometriche e, rappresentate con colori brillanti, sono delle minuscole e perfette opere d’arte. Principio 6 – Il mare e l’umanità sono fortemente interconnessi L’artista ha illustrato il fondale del Mare Adriatico settentrionale, ma la fauna non è quella che, un tempo, era tipica. Tutte le specie rappresentate sono aliene, ad eccezione del Paguro Bernardo, arrivate nei nostri mari grazie al cambiamento climatico o a causa delle attività umane (acque di zavorra, allevamento, Canale di Suez). Gli oggetti sulla scrivania e l’artista stesso interagiscono con il disegno, a rappresentare come essere umano e oceano siano strettamente interconnessi e come le attività dell’uno influiscano sull’altro. Principio 5 – Il mare supporta un’immensa diversità di ecosistemi e di specie viventi Una scrivania strapiena di oggetti, come ricca è la biodiversità degli oceani! La ricerca di ispirazione del nostro artista, tra libri, illustrazioni scientifiche e foto, rischia di non finire mai e di perdersi tra le innumerevoli specie che popolano i nostri mari. Principio 7 – Il mare è ancora largamente inesplorato Solo il 20% degli oceani è stato esplorato, poco più di un angolo di foglio. Soprattutto gli abissi restano avvolti dal mistero e le creature che li popolano stimolano la fantasia di autori e artisti da centinaia di anni. L’oggetto sul foglio, il portachiavi di un sottomarino, interagisce con l’illustrazione e illumina solo la porzione di tavola illustrata e quello che, metaforicamente, conosciamo dei fondali oceanici.